il segreto del grano duro

LA RICETTA SEGRETA AMERICANA PER FARE GRANO DURO DI QUALITÀ !!!

[4] Ahinoi, arretrati durogranicoltori della italica penisola, il
lettore “comelafalce” (seppur io all’inizio fossi scettico ed
intimamente convinto che mi raccontasse una sorta di mito rurale
americano facilmente smontabile) ha aperto una finestra su una realtà a
me (e penso anche a molti di voi) totalmente sconosciuta.

Aveva completamente ragione lui e lo ringrazio per avermi messo a
conoscenza di quale perla di agrotecnica si fregiano alcuni dei nostri
competitori più agguerriti sul mercato mondiale del grano duro, verso i
quali peraltro i nostri pastai nutrono una vera e propria venerazione
[5].
Ma andiamo con ordine: il grano duro è una specie originaria del Medio
Oriente [6], e nel nostro ambiente Mediterraneo, per come essa
naturalmente si sviluppa, è considerata coltura a semina
autunno-vernina con maturazione e raccolta in estate (sino anche a
Mantova fanno così). In altre parti del Mondo (Canada, USA,
etc.) invece viene coltivata a ciclo primaverile estivo, con raccolta
di granella (molto ricca in proteine rispetto alle nostre, invero) tra
fine estate ed inizio autunno.
_ [7]
Va però considerata la posizione geografica dei territori del Canada e
degli USA dove è maggiormente diffusa la coltivazione. Si tratta di
Stati settentrionali molto freddi immediatamente al di sotto del Circolo
Polare Artico [8]!! (immaginate un po’ voi che differenza rispetto al
naturale ambiente nel quale il frumento duro si è evoluto).
Ebbene cosa avviene in questi territori, soprattutto quando la semina è
stata ritardata o quando l’autunno si dimostra più anticipato, freddo e
piovoso del solito? Avviene che la granella ha difficoltà a maturare ed
a passare allo stato vitreo (o lo fa in maniera disomogenea). In più,
con le prime piogge di fine estate si sviluppano, all’interno del campo
di grano, delle infestanti tenere tenere che rendono le operazioni di
mietitrebbiatura molto difficoltose.
[9]
Cosa sperimenta allora il prode farmer Americano con l’aiuto sempre
vigile e presente della solita Monsanto (manco a farlo apposta sempre
lei in tutte le vicende più controverse)? Un bel trattamento con
glyphosate (Roundup) 7-14 giorni prima della raccolta (trattamento
pre-harvest [10] lo chiamano), il grano matura rapidamente (ma sarebbe
meglio dire secca, come seccano le infestanti)  e si risolve il
problema.
Ed è una pratica comunissima: ecco qua ad esempio dal sito “Farm
Progress [11]” cinque regole per l’applicazione pre-raccolta di
glyphosate, e sponsorizzata dalle istituzione pubbliche. Dal sito del
Ministero dell’Agricoltura dell’Ontario (Canada) [12]: vantaggi, quando
applicare, cautele.   
E guardate qui, su quante colture [13] utilizzano questa tecnica
ricorrendo al glyphosate o ad un prodotto essiccante ancora più rapido
chiamato “Regione” (ma solo sulle dicotiledoni). 
Altro aspetto non secondario, secondo alcuni studi americani, il
trattamento pre-harvest migliora la qualità  [14]del glutine delle
granelle trattate:  [15] Protein quality of durum wheat was affected by
glyphosate and paraquat applied at 50% moisture as indicated by higher
gluten index and SDS-microsedimentation values compared to those of
untreated durum._

Ed a quanto pare, dal tenore di molti articoli che ho letto, il farmer
medio americano è anche convinto di innalzare il livello proteico delle
granelle con il trattamento pre-raccolta.

Ora come ben sappiamo il glyphosate è un erbicida non selettivo, non
prescrivibile almeno in Italia per colture da consumo alimentare. E’
previsto il suo utilizzo soltanto per trattare erbe infestanti.

Lo stesso governo Canadese, che tuttavia ne consiglia l’uso [16],
avverte gli agricoltori di non utilizzare, la granella prodotta dai
raccolti trattati con glyphosate, come seme, in quanto, non solo vi
sarebbe un abbattimento della capacità germinativa, ma le piante nate
dai semi trattati potrebbero essere affette da rachitismo e deformi
(questo per dire che la presenza del glyphosate o dei suoi derivati nel
seme permane per un certo tempo!).

_ [1]Pre-harvest glyphosate applications can cause germination and
possibly vigor problems in the spring. The seed may germinate but the
seedling may be stunted and deformed. Seed may have good germination
in the fall but poor germination in the spring. It is good practice to
make sure you do a germination test again in the spring. Another thing
to consider with pre-harvest is that maltsters generally reject seed
that has been treated with pre-harvest glyphosate._

In più, ho trovato uno studio specifico sulle applicazioni di
glyphosate pre-harvest [17] (pagg. 679-682) dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità e della FAO che ha riscontrato residui  sulle
granelle e sul macinato da esse derivato. Inoltre uno studio specifico
proprio canadese [18] sul frumento tenero ha evidenziato che trattamenti
con glyphosate, a dosi elevate ed in relazione alla maturità della
granella, possono accumulare nelle cariossidi residui ben superiori ai
limiti di legge.
Qui un articolo [19] in italiano sugli effetti nefasti del glyphosate
sulla salute, e vi tralascio la grande mole di articoli più o meno
allarmisti che troverete sul web facilmente.
Tra l’altro, a torto a ragione, almeno a giudicare da quanto si trova
sul web, il glyphosate è comunemente rifiutato dal consumatore medio
italiano, perfino per contenere le erbe infestanti nei bordi delle
strade [20].
Come pensate che reagirebbe sapendo di consumare comunemente pasta
(quella considerata più pregiata, peraltro) prodotta con granelle
provenienti dall’altro capo del Mondo, contenenti potenzialmente residui
di glyphosate?

Pubblicato da Granduro a 11:55

Links:
——
[1] http://4.bp.blogspot.com/-zj3dHAgjyGI/Tsylu1Ssk9I/AAAAAAAAAVE/qkeci7ejHaM/s1600/pre+harvest+photo.jpg
[2] mailto:MASSIPOST@libero.it
[3] http://www.durodisicilia.com
[4] http://3.bp.blogspot.com/-50X8Czso5vo/Tsynx9Ty9CI/AAAAAAAAAVU/jG0LqHD81r4/s1600/canadian+wheat+is+best.jpg
[5] http://durodisicilia.blogspot.com/2011/10/i-mugnai-italiani-fanno-il-filo-o-la.html
[6] http://it.wikipedia.org/wiki/Triticum_durum
[7] http://2.bp.blogspot.com/-bj6x1PovWgs/TswJm1TM_XI/AAAAAAAAAU4/tRfuCWKrrJI/s1600/carta+distribuzione+duro+canada.jpg
[8] http://it.wikipedia.org/wiki/Circolo_polare_artico
[9] http://4.bp.blogspot.com/-NOBS5Fqv6Z8/TswJmcqLZcI/AAAAAAAAAU0/l44rVxrlbmE/s1600/carta+distribuzione+duro+USA.jpg
[10] http://www.monsanto-ag.co.uk/content.output/62/62/Roundup/Roundup%20Use/Pre-harvest.mspx
[11] http://farmprogress.com/story-five-rules-for-preharvest-glyphosate-applications-0-40536
[12] http://www.omafra.gov.on.ca/english/crops/field/news/croptalk/2004/ct_0604a2.htm
[13] http://www.topcropmanager.com/index.php?option=com_content|+|amp|+|task=view|+|amp|+|id=5140|+|amp|+|Itemid=182
[14] http://www.aaccnet.org/meetings/2001/Abstracts/a01ma437.htm
[15] http://4.bp.blogspot.com/-81WFxX7dTO8/TsylyuXWv1I/AAAAAAAAAVM/OuEf6ZTWGXM/s1600/wheat_and_weeds+3.JPG
[16] http://www1.agric.gov.ab.ca/$department/deptdocs.nsf/all/faq7206
[17] http://books.google.it/books?id=9QtcuNhOz-oC|+|amp|+|pg=PA680|+|amp|+|lpg=PA680|+|amp|+|dq=who+glyphosate+wheat+mill|+|amp|+|source=bl|+|amp|+|ots=PtfU2_6U52|+|amp|+|sig=aupCKICEIR4W16iqiPht3_Fsakg|+|amp|+|hl=it|+|amp|+|ei=JK_MTqvqMIao8QOs9cDFDw|+|amp|+|sa=X|+|amp|+|oi=book_result|+|amp|+|ct=result|+|amp|+|resnum=1|+|amp|+|ved=0CCIQ6AEwAA#v=onepage|+|amp|+|q=who%20glyphosate%20wheat%20mill|+|amp|+|f=false
[18] http://pubs.aic.ca/doi/pdf/10.4141/cjps94-117
[19] http://www.ilfattoalimentare.it/malformazioni-animali-diserbante-pi%C3%B9-diffuso-mondo-note-decenni-autorit%C3%A0-nuovo-report-scientifico.html
[20] http://www.comitatinrete.it/wordpress/diserbante-sulle-strade-una-pasqua-al-glyphosate.html/comment-page-1

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