26/2/12 Roma – Circolo Arci Forte Fanfulla
I vini anarchici di Critical Wine
- Andrea con il Morellino di Scansano de I Botri di Ghiaccioforte
Il vino può essere industriale o naturale, biologico o tossico, allineato o critico.
Sicuramente il vino in degustazione domenica 22 gennaio era vino alternativo, così come lo è la sede dell’evento.
Le manifestazioni di Critical Wine nacquero nel 2003 per volontà di Luigi Veronelli, che oltre ad essere un esperto completo del mondo del vino, aveva la sua visione, anarchica, della vita ed in particolare dell’agricoltura.
I produttori agricoli presenti agli eventi del mercato dei Contadini Critici/Critical Wine, sono dunque piccoli produttori che producono, anche se con alterne fortune e qualità varia, poche quantità di vino, di olio, di miele, ma con una grande attenzione alla naturalità dei processi produttivi. Alcuni sono certificati biologici, altri biodinamici, altri ancora non hanno etichette ma producono senza utilizzo, a loro dichiarare, di prodotti chimici o di sintesi né nei campi né tantomeno nel prodotto finale.
La sede dell’evento, il centro sociale Forte Fanfulla al Pigneto, a Roma, non predispone per una degustazione tecnica o da manuale, ma sicuramente agevola l’atmosfera festosa che si instaura assaggiando olio, vino di produzione biodinamica e miele biologico, e l’aroma dei tartufi (ormai onnipresenti in quasi qualunque evento enogastronomico) riempie completamente lo spazio messo a disposizione.
I bicchieri forniti, al costo simbolico di 2€, da restituire se si vuole, sono più da osteria che da degustazione, ma lo spirito della manifestazione non è solo far avvicinare il mondo degli operatori a questo tipo di prodotti, quanto quello di far sapere, al più ampio numero di persone possibile, che un modo diverso di produzione è possibile.
Un buon affollamento di giovani e meno giovani (tipo io, per intenderci), tutti interessati a chiedere informazioni ai produttori ed acquistare qualche etichetta diversa da quelle che si trovano nei supermercati. Una delle condizioni per partecipare all’evento era anche di portare prodotti con prezzi non superiori a qualche euro, intorno ai 15 per il vino, ad esempio.
Appena entrato nello spazio riservato alla degustazione incontro subito Elisabetta Falcione ed il marito Emilio dell’azienda La Busattina, già conosciuta e molto, molto apprezzata la volta precedente.
Il Ciliegiolo 2007 mi da’ il benvenuto con la sua freschezza, ed il bianco IGT S.Martino allieta il naso con il suo profumo. Completamente biodinamica, la Busattina produce vini da ciliegiolo, trebbiano, malvasia, sangiovese ed ansonica, in una superficie vitata di meno di 5 ettari. I loro vini meriterebbero di essere assaggiati con più calma ed attenzione, ma anche così lasciano un’impressione di grande professionalità, attenzione e passione. Sono vini della terra, dove aromi e sapori ricordano molto bene i boschi della Maremma ed il profumo marino dell’Argentario.
Proseguendo, incontro l’amico Andrea Andreozzi, de I Botri di Ghiaccioforte, con il suo Morellino di Scansano fatto con Morellino, Prugnolo gentile, Alicante e Ciliegiolo. E’ sempre un piacere incontrare Andrea, per la sua gentilezza, il suoi modi affabili nel parlare con le persone e soprattutto per il suo vino, una spanna sopra agli altri pur buoni che degusterò più tardi…
Cambiamo regione, per andare in Abruzzo al banco di Enrico Gallinaro dell’azienda agricola Colle san Massimo, a Giulianova in provincia di Teramo, con un Montepulciano d’Abruzzo molto particolare, che presenta una evidente carbonica residua. Le analisi, dice Enrico, riportavano zero residuo zuccherino, così dovrà ancora indagare per scoprirne l’origine. E’ un vino che andrebbe bevuto tra qualche anno, è come se stesse continuando a fermentare, a muoversi, ed è questo che lo rende particolare e probabilmente unico. La volatile che si sprigiona dal bicchiere sparisce quasi subito, lasciando i profumi di rosa e ciliegia evidentissimi al naso. Assaggio anche il suo trebbiano, della vendemmia 2011, portato come afferma lui giusto per prova, ed anche un cerasuolo per niente male. Anche questa è una etichetta da sottolineare per riassaggiare con più calma e tranquillità… In definitiva, una manifestazione molto ben riuscita ed una ottima attenzione alla scelta dei produttori. Credo che avrebbe bisogno di una maggior pubblicità, di una migliore evidenza.
Io, da mia parte, faccio quel che posso consigliandovi di partecipare ai prossimi eventi organizzati dal Centro Sociale Forte Fanfulla, o di acquistare qualche bottiglia di vino dal sito, o direttamente in cantina, dei produttori.
Storie del Vino
Guardate attentamente le foto sottostanti perchè vedrete etichette e volti “diversi”, lontani dalle luci della ribalta perchè spesso e volontieri non fanno “enofighetto” o magari perchè non hanno i mezzi per farsi pubblicità
Questo, ad esempio, è
Giovanni dell’azienda agricola
Il Casale, una piccola realtà biologica incastonata nella Montagnola Senese che produce, a mio parere, un ottimo Chianti dei Colli Senesi.
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Giovanni dell’azienda agricola Il Casale |
Al Fanfulla Giovanni ha portato varie etichette tra cui spiccava un Chianti Riserva 1999 di grande profondità ed ampiezza che, bevuto alla cieca, potrebbe far sobbalzare dalla sedia più di un esperto. Il costo? 14 euro.
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Andrea Andreozzi |
Questo sopra è
Andrea Andreozzi de
I Botri di Ghiaccioforte,
azienda bio di Scansano che per prima è uscita dalla DOC e DOCG per confluire nella
DE.CO tanto cara a Veronelli.
Il loro Nero di Scansano Vigna I Botri Riserva 2007 (100% sangiovese) è un vino caratteriale che, con questa annata, punta molto sulla dinamicità e sulla succosa acidità. Davvero ben fatto, bevibilissimo e per quanto costa, circa 10 euro, sarebbe un ottimo regalo di Natale per appassionati.
La Busattina, azienda agricola biodinamica condotta egregiamente da Emilio Falcone e sua moglie, è un vero e proprio microcosmo contadino che oltre ad ottimo vino produce anche olio d’oliva, coltiva cereali antichi ed alleva bestiame di antiche razze in via d’estinzione. Dalle uve coltivate nei loro 25 ettari di tenuta (Sangiovese, Ciliegiolo, Trebbiano, Malvasia, Ansonica) producono vari vini tra cui il
San Martino 210, bianco di Maremma IGT, che invade il bicchiere di note fruttate e floreali per poi passare a tocchi di miele di acacia e soffi di intensa mineralità. La bocca è acida, sapida, minerale, intensa e persistente. Che altro volere da un bianco toscano di qualità?
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I Calcabrina |
La foto precedente invece mostra Diego e Angelo Calcabrina, due giovani ragazzi hanno pensato bene di declassare il loro Sagrantino uscendo dalla DOCG per produrre il loro Vino da Tavola Rosso. L’annata che ho degustato, la 2007, mi ha conquistato per i profumi di frutta di rovo e radici e per una freschezza e bevibilità che non risulta affatto compromessa nonostante il tannino tipico dell’uva. Qualcuno che siede sul piedistallo di alto di Montefalco dovrebbe prendere esempio da questi piccoli vignaioli. Nota importante: notare la bella confezione del vino con tanto di valori nutrizionali e spiegazione dei solfiti.
La Fattoria Cerreto Libri ha invece presentato un interessante Chianti Rufina 2006 che, nello stile del terroir di quella zona, ho trovato austero, rigoroso, scuro, di ampio respiro anche se lontano dalle vette stilistiche del Vigneto Bucerchiale. Una conferma comunque che la Rufina, se valorizzata, può dar vita davvero ad ottimi Chianti.
Andrea Petrini- Percorsi di Vino
A Roma il 26 febbraio 2012, terzo mercato dei Contadini Critici/Critical Wine
presso il Circolo Arci Forte Fanfulla (www.fanfulla.org) Via Fanfulla da Lodi, 5
- Pigneto- dalle ore 10.30 alle ore 20.30
1) Az. Agr. Colle S. Massimo (Enrico) Vino ed Olio (Abruzzo)
2) Az. Agr. Saccoletto Vini (Daniele) Vino (Piemonte)
3) Az. Agr. M. Bortolotti (Flavio) Vino (Emilia Romagna)
4) Az. Agr. Fattoria Cerreto Libri (Andrea) Vino e Olio (Toscana)
5) Az. Agr. I Botri (Andrea) Vino (Toscana)
6) Az. Agr. 'A Vita (francesco e laura) Vino (Calabria)
7) Az. Agr. Bernardi Antonio - succhi, conserve, olio (Puglia)
8) Birrifico artigianale Stavio (Lazio)
9) Az. Agr. La Busattina (Emilio) Vino, Olio (Toscana)
10) Apicoltura Angelini (Rita) Miele, farro, legumi (Lazio)
11) Az. Agr. Monti Cimini (Roberta) Miele, Nocciole, Crema di nocciole (Lazio)
12) Az. Agr. Funghi (Elisabetta) Pane, pasta, farine, cereali (Toscana)
13) Az. Agr. Taruna di A. Calcabrina (Umbria) Vino e Formaggio
14) Az. Agr. Le Fabbre (Ugo) Vino, olio, farro (Toscana);
15) Az. Agr. Il Casale (Antonio) Vino, olio (Toscana)
16)Az. Agr. Cascina Zerbetta (Paolo) Vino (Piemonte)
17) Az. Agr. Fattoria Castellina (Ivan) Vino, Olio (Toscana)
18) Az. Agr. Grifalco della Lucania (Cecilia) Vino (Basilicata)
19)
Contadinicritici@inventati.org
MERCATO CONTADINI CRITICI / CRITICAL WINE 26 FEBBRAIO 2012